Dalla loro vendemmia, alla tua tavola

Tra ettari ed ettari di vigneto nella provincia più vitata d'Italia, noi delle Cantine Vinci abbiamo selezionato le cultivar che meglio si sono adattate alle condizioni pedoclimatiche tipiche del territorio antistante Capo Boeo. Marsala, Malvasia, Moscato, Zibibbo, Passito....i fiori all'occhiello della nostra produzione e figli unici di questa nostra Sicilia, terra del sole e del vento e spesso dipinta come l'Eden dalle diverse civiltà conquistatrici che si sono susseguite nel corso dei secoli. Prodotti tradizionali e inconfondibili strettamente legati alla nostra storia, alla nostra isola e frutto di un lavoro antico ed artigiano, per i quali riceviamo da anni prestigiosi riconoscimenti sia in ambito nazionale che internazionale. I nostri vini bianchi e rossi da tavola, ottenuti quasi esclusivamente da varietà autoctone come lo Zibibbo, il Grillo, il Nero D'Avola e il Perricone, sono seguiti con estrema cura, passo dopo passo, in ogni loro fase produttiva, senza sottovalutarne alcun passaggio. Infatti, è nostra intima convinzione che se un ottimo vino nasce già in vigna dovrà di conseguenza soltanto crescere in cantina. Nel tempo la tradizionale tecnica di vinificazione è stata supportata dalla moderna tecnologia; infatti all'utilizzo delle botti in legno di rovere, abbiamo affiancato l'uso delle barriques e delle vasche in acciaio inox termocondizionabili. Anni di sperimentazione in vigna e in cantina sono stati portati avanti con una passione smisurata e con l'obiettivo di incentrare la nostra produzione esclusivamente sulla qualità salvaguardando l'ambiente. La cura e la dedizione con le quali seguiamo questo nostro progetto di vita, ci consentono di puntare in alto mirando sempre di più verso maggiori soddisfazioni e successi. Grazie alla vendita online, ovunque voi siate, sorseggiando un calice di uno dei nostri vini verrete immediatamente proiettati in un angolo di Sicilia, dove clima mite, storia, cultura e tradizioni rurali contribuiscono ad una quotidiana “festa dei sensi”.